Al giovane odontoiatra serve un buon maestro

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Quante volte mi è capitato di sentire pronunciare queste parole da un collega affrontando un discorso: “Sai, il mio maestro mi diceva sempre…” oppure “il mio maestro mi ha insegnato…”. Non so a voi, ma a me capita veramente spesso.

Quando osservi il tuo interlocutore e cerchi il suo sguardo come per cogliere un significato più profondo del messaggio che vuole comunicarti, non puoi fare altro che notare una luce accesa se nei suoi occhi; non sto parlando di quella luce che si accende negli occhi di un bambino quando scarta un regalo o di quando un uomo tratta di una propria passione che potrebbe essere più importante della propria vita. Questa è una luce diversa: brilla leggera ed esprime gratitudine velata da un senso di malinconia, una luce carica di rispetto e di stima. Ecco, è proprio in quel momento che sono in grado di capire il messaggio più importante che il mio interlocutore mi sta comunicando: il mio “Maestro” è stato fondamentale per la mia formazione, per la mia carriera e per la vita di tutti i giorni.

Un soggetto inesperto che si accinge per la prima volta a compiere un incarico che prima di allora non aveva mai affrontato cosa fa? Se è assennato, come prima cosa si documenta e si informa; cerca un esempio in chi prima di lui ha svolto quel tipo di incarico. Ottimo. Per un odontoiatra fresco di laurea ci sono stati libri, professori, articoli scientifici per illuminarlo al riguardo ma, ovviamente, non si sente ancora pronto. Quello che più gli serve è una guida, “un Maestro” capace di accompagnarlo, dargli buoni consigli e supportarlo moralmente, mettendolo nelle condizioni di affrontare le difficoltà quotidiane della professione, superandole grazie ai consigli pratici che l’università non ha saputo o potuto trasmettere.

Spesso ci troviamo a discutere con i colleghi delle altre sezioni “ANDI con i Giovani” di tutta Italia su cosa possa fare la nostra associazione per loro, quali iniziative siano più appropriate, quali siano gli argomenti dei corsi ECM più congeniali ad un giovane odontoiatra. In realtà penso che non ci siano degli argomenti molto più validi di altri, a un giovane odontoiatra senza esperienza serve parlare di qualsiasi argomento, purché l’argomento venga trattato con un’impostazione pratica, volta a dare dei consigli utili da mettere in atto il giorno dopo durante l’attività lavorativa.

Credo che per un neolaureato la necessità primaria sia quella di trovare un bravo “Maestro”, capace di guidarlo nei primi anni di professione. Per quel che mi riguarda ne ho trovati tanti, anche grazie ad ANDI.

Qui ad Asti non siamo nelle condizioni di organizzare corsi esclusivi per soci “ANDI con i Giovani” con non più di 10 soci in tutto (siamo una provincia piccolina, ma ricca di cultura, tradizioni e molto altro; Asti era definita la città dalle cento torri, abbiamo dato i natali a Vittorio Alfieri e anche la famiglia di Papa Bergoglio è originaria della nostra splendida terra; insieme a quello di Siena, il Palio di Asti è il più rinomato d’Italia). Ciò nonostante siamo molto attivi e organizziamo attività culturali aperte a tutti ma indirizzate prevalentemente alle necessità dei colleghi più giovani.

Se siete interessati e disponibili, desidero invitarvi alla Prima Giornata Odontoiatrica Astigiana in programma il 07/09/2019; al nostro Dental Forum in programma il 21/09/2019. Per una visita del territorio consiglio invece le prime settimane di settembre, quando sono in programma il Palio (1/09/2019) e le Sagre Astigiane, tra cui la famosa “Douja d’or” dedicata ai vini.

Giovanni Calissano, “ANDI con i Giovani” Asti