ANDI Bolzano punto di riferimento per i professionisti, specialmente per i più giovani

“Nel 2022 abbiamo avuto una sensibile crescita nel numero degli associati – dichiara il Presidente ANDI Bolzano, Guido Singer -, con il coinvolgimento di molti giovani neolaureati ed under 35. ANDI Bolzano è diventata un punto di riferimento per tutti i colleghi, per quanto riguarda legislazione, obblighi e tutte le notizie relative alla professione odontoiatrica e questo grazie a tutti i servizi che ANDI nazionale offre. Il neolaureato è molto distante dalle molte problematiche che riscontriamo nella professione e la nuova gestione di ANDI nazionale ci ha permesso di avvicinare maggiormente i giovani.

Sin dall’elezione del nuovo esecutivo di ANDI Bolzano, avvenuta nella primavera del 2022, c’è stata una grande continuità d’azione con l’attività del direttivo uscente ed anche per questo l’ex Presidente provinciale, il dott. Alberto Serafini, ricopre oggi la carica di Vicepresidente. Abbiamo cercato di restare aderenti alla realtà, in quanto la problematica principale che noi avvertiamo sul territorio è la carenza di personale qualificato, sia ASO che Igienisti dentali, che sono in numero troppo basso rispetto alla richiesta locale. Quest’anno un obiettivo primario sarà portare a termine la collaborazione con la Provincia autonoma di Bolzano, che finanzia il corso per Igienisti dentali e con l’Università Cattolica del Sacro Cuore, che ha una sede distaccata a Bolzano, per avere gli studenti dell’ultimo anno di igiene dentale come frequentatori di un tirocinio pratico negli studi privati. Abbiamo, infatti, costruito una rete di studi professionali associati ANDI che hanno, all’interno del loro organico, un Igienista dentale formato presso l’Università Cattolica, che fungerà da tutor per gli studenti, avendo fatto già la loro stessa formazione. Ciò rappresenta una novità assoluta a livello nazionale ed è per noi di grande soddisfazione.

Come ANDI Bolzano ci siamo adoperati, di concerto con la CAO, per rafforzare i rapporti con le istituzioni, mediante diversi incontri con i politici locali, che sono stati sempre estremamente disponibili ed aperti al dialogo. Un tema importante sul nostro territorio, come detto, riguarda la formazione ASO: la nostra provincia, nella Conferenza Stato-regioni, ha sempre votato contro la legge che prevedeva una formazione più breve, perché il modello dell’apprendistato da noi esiste da 20 anni ed è funzionante. Il voto è sempre stato contrario in quanto la formazione in apprendistato da noi dura 3 anni, mentre la legge prevedeva, appunto, una formazione più breve. Ciò ha portato ad uno slittamento del corso di formazione di 700 ore, che dovrebbe iniziare a breve e, con esso, speriamo che la situazione possa semplificarsi.

Infine, abbiamo trovato un accordo con la Provincia che prevede che, fino ai 25 anni, gli ASO debbano fare necessariamente formazione in apprendistato, mentre oltre i 25 avranno libera scelta. Altro fattore positivo è che la formazione sarà a spese della Provincia – conclude il Presidente di ANDI Bolzano – quindi a costo zero per l’utente”.