ANDI e SUMAI in prima linea. La laurea in Odontoiatria deve essere specialistica

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Dopo la nota diffusa ieri dal Sottosegretario Armando Bartolazzi sull’interrogazione dell’On.Boldi riguardo il riconoscimento di Odontoiatria quale laurea specialistica, sono numerosi i commenti che ribadiscono l’esigenza di questo passaggio normativo. Lo sottolinea ulteriormente un articolo apparso su Quotidiano Sanità di oggi, con la pubblicazione del testo integrale del Ministero della Salute.

Nella risposta del Sottosegretario data durante i lavori della Commissione Affari Sociali, si confermano i presupposti espressi poi, più dettagliatamente, nel documento diffuso ieri. Una soluzione auspicata soprattutto per i cittadini, che altrimenti sarebbero vittime di un progressivo e ulteriore deterioramento della disponibilità di accesso al servizio pubblico per l’Odontoiatria. In particolare, sarebbero proprio le fasce più fragili a subire gli effetti di una desertificazione degli ambulatori odontoiatrici nell’ambito del SSN.

“Una revisione dei requisiti di accesso al SSN per i laureati in odontoiatria richiede uno specifico intervento normativo – ha sottolineato il Sottosegretario Bartolazzi nella risposta all’interrogazione dell’On.Boldi – che dovrà necessariamente essere armonizzato con le disposizioni attualmente previste per l’accesso alla dirigenza sanitaria del SSN.

A tale specifico riguardo, voglio informare che nell’ambito dei lavori del Patto per la Salute 2019-2021, uno dei temi oggetto di approfondimento è proprio quello di una revisione della disciplina dell’accesso ai concorsi, con l’obiettivo di un aggiornamento e di uno snellimento dei requisiti e delle procedure. Indipendentemente dalla modifica normativa il Ministro ha già dato mandato agli Uffici di individuare eventuali ulteriori soluzioni per far fronte alla problematica descritta se del caso anche richiedendo uno specifico parere ai competenti organi consultivi”.

Il Presidente nazionale ANDI Carlo Ghirlanda e il Segretario Generale di SUMAI Assoprof, Antonio Magi plaudono alla risposta del Ministero ed esprimono massima soddisfazione per l’esito dell’interrogazione Boldi. Attraverso il riconoscimento della laurea in Odontoiatria si può aprire un percorso virtuoso che porti all’allargamento dell’offerta professionale in ambito odontoiatrico pubblico.

Oggi sono 1.200 gli Odontoiatri che lavorano nel SSN, ma già nell’immediato futuro questo numero è destinato a ridursi sensibilmente, lasciando prevedere un conseguente collasso degli ambulatori pubblici, già insufficienti e distribuiti in modo disomogeneo sul territorio nazionale.

Ghirlanda e Magi confermano l’impegno delle rispettive associazioni per arrivare a una soluzione in tempi brevi, così da raggiungere il duplice risultato di veder finalmente riconosciuta la laurea specialistica in odontoiatria e risollevare il sistema odontoiatrico pubblico.