ANDI in trasferta in Macedonia con il webinar sull’utilizzo dell’ozono in Odontoiatria

In questi ultimi anni, il tema della farmacoresistenza ha attratto l’attenzione dei professionisti della salute di tutto il mondo. Nonostante l’ampiezza di questo termine ombrello, volutamente onnicomprensivo, indichi una serie di processi a volte molto diversi tra loro, bisogna ammettere come la resistenza a numerose tipologie di farmaci stia crescendo di volume in contesti molto diversi tra loro, andando a limitare la capacità d’azione di sempre più specialisti. Per questo, anche se almeno per il momento meno preoccupante del fenomeno associato dell’antibioticoresistenza, la farmacoresistenza sta comparendo sempre più spesso come tematica di ricerca interprofessionale, e affrontata tramite il ricorso a nuove tipologie di terapie e prodotti farmaceutici.

Lo scorso 23 Giugno in Macedonia, con la collaborazione di FARMA-TIVA e Bioemmei, si è tenuto un webinar incentrato sugli effetti curativi dell’ozono in setting odontoiatrico; per ANDI ha partecipato il Professor Marco Colombo, Presidente ANDI Pavia e Responsabile Scientifico Nazionale, portando la sua personale esperienza di ricerca in relazione all’utilizzo del gel agli oli ozonizzati. “Le capacità antimicrobiche e antibiotiche dell’ozono sono note da moltissimo tempo: vent’ anni dopo la sua sintesi, infatti, l’ozono era già utilizzato in ambito medico. La sua prima applicazione documentata in odontoiatria risale al 1930, divenendo visione comune a partire dagli anni 50. Anche se gli iniziali entusiasmi si sono raffreddati col tempo, a causa dell’emergere di nuove terapie più mirate, l’ozono è rimasto in voga e sta anzi conoscendo una ripresa nell’utilizzo per le sue numerose applicazioni cliniche. Le ricerche più recenti hanno confermato infatti la sua nota azione antibatterica, antivirale e antifungina; ne hanno scoperto, inoltre, le proprietà analgesiche e immunostimolanti. Personalmente ho avuto modo di ricercare l’efficacia dei gel agli oli ozonizzati in relazione a quattro diversi tipi di candida orale: dai risultati ottenuti abbiamo riscontrato una efficacia pari a quella dei trattamenti effettuati tramite farmaci a base di clorexidina, aprendo quindi la possibilità di proporre questi gel a oli ozonizzati come alternativa terapeutica rispetto ai medicinali più tradizionali.” [1] [2]

La nostra sperimentazione si è concentrata attorno al prodotto GeliO3, anche se dall’inizio del nostro studio molti prodotti simili sono stati sviluppati e lanciati sul mercato. I dati che abbiamo raccolto sono soddisfacenti, e indicano possibili vie di sviluppo per il futuro; tuttavia, perché queste diventino davvero percorribili con successo, dobbiamo passare alla seconda fase della ricerca. In questa fase iniziale infatti ci siamo concentrati esclusivamente su prove in vitro, ma non escludiamo – anzi, auspichiamo – un passaggio quanto prima al testing in vivo. Ritengo come, in un contesto che sempre più spesso sta dando dei segnali preoccupanti in merito alla diffusione della farmacoresistenza, la ricerca di nuove possibilità di intervento terapeutico – scientificamente provate e sicure, efficaci dal punto di vista clinico e convenienti tanto per i professionisti quanto per i pazienti – sia una delle grandi sfide per la medicina odontoiatrica del presente e del futuro.”


[1] Marco Colombo et alii, Ozonized Gel Against Four Candida Species: A Pilot Study and Clinical Perspectives, Materials (Basel) 2020 Apr 8;13(7):1731 https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32276304/

[2] Marco Colombo et alii,Cytotoxicity evaluation of a new ozonized olive oil, Eur J Dent. Oct-Dec 2018;12(4):585-589. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/30369807/