British Dental Association: serve chiarezza ora sulle modalità di accesso al vaccino contro il COVID

Condividi su:

La British Dental Association ha salutato favorevolmente il parere provvisorio da parte del Joint Committee on Vaccination and Immunisation (JCVI), in cui si raccomandava un accesso privilegiato al vaccino contro il Coronavirus per professionisti della sanità e della previdenza sociale. Parallelamente, la British Dental Association aveva sottolineato come non ci potesse essere alcun ripensamento o perplessità sullo status di dentisti e team odontoiatrici, tanto quelli operanti all’interno del Servizio Pubblico Nazionale quanto quelli che praticano nel privato.

  L’incapacità, ad oggi, di evidenziare come <<lavoratori essenziali>> della sanità i professionisti del mondo dell’odontoiatria ha già causato una limitazione all’accesso dei servizi di odontoiatria pediatrica durante il lockdown; limitazione che ancora compromette l’accesso alle cure. Il recente piano del Sistema Pubblico Nazionale di una vaccinazione antinfluenzale a tappeto, dedicata ufficialmente “a tutti i lavoratori in prima linea della salute pubblica” inglese, non ha incluso né è stato amministrato ai dentisti e ai team odontoiatrici.

  In una lettera aperta al Segretario di Stato, l’Onorevole Matt Hancock, BDA ha richiesto una assicurazione chiara ed esplicita sulla presenza di tutti gli odontoiatri all’intero di questo gruppo, in grado di ricevere accesso prioritario al vaccino. Il Presidente del General Dental Practice Committee, Professor Dave Cottam, ha affermato come sia “Giusto e necessario che i lavoratori della sanità siano tra i primi a ricevere un futuro vaccino anti COVID. Tuttavia, non può verificarsi nuovamente una rettifica o misinterpretazione del nostro stato di <<lavoratori essenziali>>, come purtroppo abbiamo osservato nel caso del vaccino antinfluenzale. I dentisti, tanto quelli che lavorano nel pubblico quanto quelli che operano nel privato, sono professionisti della salute in primissima linea, e sono categoria a rischio. Noi e i nostri team necessitiamo di protezioni adeguate, così da poter continuare a offrire un servizio fondamentale per la salute, come ci viene richiesto dai nostri pazienti. Il vaccino sarà ancora in fase sperimentale, e non è ancora a disposizione: tuttavia, queste questioni di accesso vanno risolte ora, e risolte definitivamente.”

Fonte British Dental Association – Leggi articolo originale QUI