Consulta della Quota B: cosa sta facendo?

Nel mese di maggio 2020 si sono svolte le elezioni ENPAM e sono stati eletti alla Consulta della Quota B i rappresentanti regionali e delle province autonome e i rappresentanti nazionali per la libera professione per gli iscritti ai due Albi professionali.

La Consulta del Fondo della libera professione della Quota B è quella che vede tra gli eletti il maggior numero di dentisti, risultato conseguente al grande impegno profuso dalla nostra Associazione per promuovere il proprio programma condiviso dalla maggioranza dell’elettorato; ciascun eletto ha comunque la responsabilità di rappresentare tutti i contribuenti e pensionati del Fondo, non solo i dentisti.

Giova inoltre ricordare che, complice anche la votazione svolta online, l’affluenza al voto ha raggiunto il picco storico registrato per le elezioni ENPAM segno anche di un maggior interesse da parte dei contribuenti e dei pensionati ai temi previdenziali.

La Consulta ha iniziato la sua attività con il mese di luglio 2020 e, nell’ambito delle competenze e ruoli riconosciuti dallo Statuto Enpam, ha già approcciato temi sui quali ANDI, nella formulazione del programma, si era spesa.

Ad oggi sono state avviate interlocuzioni in merito al monitoraggio, presente e futuro, del flusso contributivo in Quota B ed è stata richiesta la collaborazione degli uffici per analizzare l’ipotesi di introdurre un fondo apposito per poter fare fronte ad eventi catastrofici e straordinari quali la pandemia che stiamo ancora affrontando.

In conformità ai punti di programma presentati saranno avviati approfondimenti al fine di modulare la contribuzione per permettere ai più giovani di poter disporre di una maggiore liquidità nelle fasi di avviamento alla professione e, in età più avanzata e in presenza di redditi più elevati, di versare contributi aggiuntivi al fine di assicurarsi una pensione adeguata.

Un’ulteriore tematica che la Consulta affronterà è inerente alla ricerca delle risorse necessarie per poter ridurre i trenta giorni non coperti dall’indennità di inabilità assoluta e temporanea in modo da migliorare le tutele per chi si trova in stato di malattia o infortunio.

Dietro richiesta dei Consultori e su iniziativa del Presidente Oliveti sono stati aperti dei canali di comunicazione diretta tra gli stessi Consultori e gli uffici della Fondazione che permettono un’estensione rapida delle problematiche emergenti e, spesso, la possibilità di ottenere risposte celeri a dubbi o quesiti provenienti dai Colleghi che a noi si rivolgono.

La condivisione di tali problematiche e delle soluzioni offerte consente una più rapida acquisizione di competenze che si potranno trasmettere ai Colleghi sul territorio.

Contestualmente è anche stato avviato un programma di istruzione specifica e aggiornamento che avrà una duplice valenza consentendo ai singoli Consultori di acquisire una piena padronanza delle tematiche di loro competenza e, nello stesso tempo, permetterà agli stessi Consultori di trasmettere ai Colleghi quanto appreso.

Compito dei Consultori è anche quello di avere capacità di ascolto per poter recepire istanze emergenti o sopravvenienti e, se di comune interesse, cercare di trasformarle in positive innovazioni.

I Soci ANDI che volessero contattare i Consultori troveranno attenzione e disponibilità.