Decreto sull’accreditamento delle Società Scientifiche. ANDI chiede modifiche e valuta di mettere a disposizione la sua SISOPD
“Un decreto che andrebbe modificato in quanto non adeguato alle specificità della professione odontoiatrica e all’alto valore delle società scientifiche odontoiatriche italiane”. Così il Presidente Nazionale ANDI Gianfranco Prada si è espresso commentando il Decreto del Ministro della Salute emanato lo scorso agosto, che istituisce il regolamento per l’accreditamento delle società scientifiche al fine della stesura delle linee guida, secondo la Legge Gelli in merito alla responsabilità professionale.
La norma prevede l’accreditamento solo delle società scientifiche che rappresentano il 30% degli esercenti appartenenti alla disciplina o specializzazione seguita, rilevanza nazionale con la presenza in almeno 12 regioni ed il carattere non sindacale dell’attività, che deve essere svolta senza fini di lucro e fare attività verso i cittadini.
Richiesta di riconoscimento che dovrà essere inviata al Ministero entro i primi di Novembre ed il rischio che il settore odontoiatrico possa non essere rappresentato, visti i criteri stabiliti, è concreto.
“Per questo motivo – spiega il Presidente Prada – l’Esecutivo Nazionale ANDI ha deciso di convocare a breve un Consiglio Nazionale per valutare la possibilità, prevista nella scorsa Assemblea di Rimini, di dare quell’indipendenza richiesta alla nostra storica società scientifica la S.I.S.O.P.D., Società Italiana di Stomatologia Odontoiatria e Protesi Dentaria.
In questo modo, forte dei 25 mila iscritti, potremo richiedere la registrazione. In attesa di eventuali correzioni e chiarimenti del Ministero, che continueremo a sollecitare partecipando anche all’assemblea convocata dalla CAO Nazionale il prossimo 5 ottobre, la SISOPD potrà essere lo strumento che metteremo a disposizione di tutte le società scientifiche del settore, e del CIC in particolare, per l’elaborazione delle Linee guida odontoiatriche riconosciute dalla Legge Gelli”.