DENTIFRICI CONTRAFFATTI: LA SIGLA ADI NON IDENTIFICA L’ANDI

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I carabinieri dei Nas hanno provveduto a sequestrare quasi 20 mila confezioni di dentifricio con questo marchio, di cui si sospetta la possibile contraffazione, in 53 esercizi commerciali di vario genere in diverse località italiane. Le confezioni sequestrate, secondo il ministero della Salute, presentano etichette diverse in varie lingue straniere ma mai in lingua italiana, tranne un caso a Caserta dove nell’etichetta era presente anche il marchio dell’ADI (Associazione Dentisti Italiani).

A seguito delle centinaia di telefonate ed e-mail pervenute l’Associazione Nazionale Dentisti Italiani precisa che la sigla ADI non identifica l’ANDI, la più importante associazione dei dentisti italiani che rappresenta oltre il 70 per cento dei dentisti liberi professionisti in Italia. A tal proposito l’ANDI ricorda che i prodotti dell’Oral Care marcati con il logo ANDIvengono sottoposti attraverso rigorosi test, avvalendosi di centri di ricerca certificati, ad una sperimentazione clinica seguendo protocolli scientifici.

Roma, 9 luglio 2007