ECM L’importanza del corretto aggiornamento professionale

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In base all’art. 16-quater del D. Lgs. n. 502 del 1992, confermato dal DL n.138 del 13 agosto 2011, si ribadisce l’obbligatorietà formativa dei professionisti in ambito sanitario, attraverso il sistema ECM. Dunque, salvo i particolari casi per i quali è prevista l’esenzione, ogni medico e odontoiatra iscritto all’Albo e tenuto a essere in regola con tali crediti.

Si tratta di un impegno sia sostanziale che etico, laddove aver adempiuto al proprio aggiornamento professionale diventa un requisito indispensabile per lo svolgimento della propria attività, sia pubblica che privata. Non vanno poi sottovalutati gli aspetti legali e assicurativi, laddove, in caso di contenziosi con un paziente, il peso degli ECM potrebbe risultare determinante.

Ogni triennio sono previsti 150 crediti, che possono essere raggiunti con la partecipazione a corsi ed eventi accreditati oppure con l’importante strumento dell’autoformazione. I professionisti sanitari che nel precedente triennio (2014-2016) hanno acquisito un numero di crediti compreso tra 121 e 150 hanno diritto alla riduzione di 30 crediti   Coloro che hanno acquisito un numero di crediti compreso tra 80 e 120 hanno diritto alla riduzione di 15 crediti.

Tra le novità più interessanti, come conferma Alessandro Nisio, Componente Commissione Nazionale Formazione Continua “la possibilità di trasferire i crediti acquisiti nell’attuale trimestre (2017/2019) a quello precedente, laddove non si fosse raggiunto il tetto previsto. Altrettanto interessante il dato relativo all’autoformazione che risulta passato dal 10 al 20% dei crediti.”

A questo proposito l’impegno di ANDI è stato notevole, come sottolinea il responsabile culturale dell’Associazione, Virginio Bobba “Il ruolo dell’autoformazione è determinante, in quanto permette al professionista di assolvere a una parte considerevole della formazione. Per questo motivo, il passaggio online della storica rivista scientifica RIS, consentirà alla platea dei Soci ANDI di avere un ulteriore mezzo a propria disposizione, anche in termini di conseguimento crediti, confermando come le attività sindacali e culturali svolte da ANDI siano estremamente interconnesse.”Per quanto riguarda le tipologie di formazione ECM attraverso cui acquisire i crediti, il professionista deve svolgere almeno il 40% della formazione tramite eventi accreditati da Provider, ma ha la possibilità di acquisire crediti anche attraverso altre tipologie di formazione ECM, ovvero tramite “autoformazione individuale” ovvero l’apprendimento derivante da attività di lettura di riviste scientifiche, di e monografie senza test di valutazione. I crediti acquisibili con questa modalità non possono eccedere il 20% del fabbisogno formativo. Sono altresì fruibili i crediti ottenuti quale “partecipante reclutato” dalle aziende sponsor, non oltre il limite di 1/3 del proprio fabbisogno formativo, nonché quelli in qualità di docente/relatore/tutor.