Giovani odontoiatri e offerta formativa

Il mondo dell’odontoiatria è cambiato moltissimo negli ultimi decenni e sicuramente chi inizia la propria attività professionale in questo periodo si trova di fronte a condizioni sociali e professionali molto diverse rispetto alla generazione precedente. La crisi ed il cambiamento della figura del dentista nella società moderna hanno portato a doversi confrontare con pazienti sempre più difficili, con il rischio di incorrere in denunce, e con la concorrenza di cliniche e catene dentali. Il neolaureato che si affaccia sul mondo del lavoro oggi deve capire le diverse tipologie di offerte che ha di fronte per poter scegliere l’orientamento della sua carriera.

Parallelamente all’evoluzione del mondo del lavoro sono cresciute le tecnologie, sono cambiati i materiali utilizzati nell’ambito odontoiatrico, il digitale prende sempre più piede e le tecniche chirurgiche cambiano. I giovani odontoiatri hanno l’esigenza di continuare a formarsi dopo la Laurea, per approfondire ogni argomento e crescere professionalmente. Oggi la tendenza è quella di proseguire il percorso universitario con Master, Specialità o corsi privati, per diventare super specialisti in qualche ambito; questa figura è in contrasto con quella classica del dentista generalista, il quale da solo si occupa a 360 gradi di un paziente, dall’endodonzia alla chirurgia.

Siamo di fronte alla necessità di un aggiornamento costante, in particolare in un mondo in cui la medicina e l’odontoiatria si basano sull’evidenza, sulle dimostrazioni e sugli studi scientifici; diventa perciò importante trovare il modo per poter applicare nella pratica quotidiana i principi e le procedure dell’evidence based medicine (EBM). Tuttavia l’offerta formativa presente oggi è davvero vastissima, tanto da essere portata all’eccesso, tanto che rischia di diventare paradossalmente difficile per i neolaureati districarsi tra le varie, numerosissime proposte e le direttive magari discordanti tra loro.

I neo-colleghi che si aprono su questo mondo ricercano linee guida, protocolli validati e procedure da poter seguire in modo ripetibile e sicuro. Nondimeno risulta essenziale capire e decidere quanto tempo e risorse economiche dedicare all’aggiornamento, acquisendo ECM, rispetto alle ore dedicate al lavoro. I costi sono spesso elevati, e diventano un aggravio non indifferente per chi inizia a lavorare.

ANDI si pone come obiettivo di raccogliere e semplificare le informazioni a carattere culturale, in modo da poter creare un sistema che consenta di accedere ad una formazione trasversale a tutti gli iscritti del territorio. Propone da tempo attività culturali e si rende parte attiva nell’organizzare eventi in forma più o meno “tradizionale”. In alcune sedi sono infatti già attivi incontri di piccoli gruppi che generano occasioni di piena interazione con i relatori e opportunità di confronto immediato con i colleghi coetanei. L’offerta formativa è ampia e in continua evoluzione!

Inoltre negli ultimi anni ANDI ha favorito ancor più l’ingresso nel mondo del lavoro dei giovani con quelli che possiamo definire dei funzionali vademecum, piccole guide gratuite che affrontano tematiche utili ai neolaureati, come ad esempio un approccio introduttivo alla chirurgia di base o la gestione delle urgenze nello studio odontoiatrico.

Per il quinto anno consecutivo ANDI Roma Giovani ha permesso di aggiornare ulteriormente le proprie competenze professionali grazie al Congresso Nazionale ANDI Young 2018 che quest’anno ha visto la partecipazione del prof. Putignano e il dott. Mauro Fradeani. Il congresso ha ribadito ancora una volta come si vada sempre più verso una semplificazione delle procedure per aumentare il successo delle prestazioni. Durante il congresso, come nelle precedenti edizioni, è stata per di più assegnata la Borsa di studio Andi Roma giovani “Per Andrea” 2018 al vincitore del miglior elaborato sull’implantoprotesi, tema del congresso dello scorso anno, del valore di 1000 euro.

In definitiva ANDI con i Giovani continua e continuerà a prodigarsi su diversi fronti, tra i quali quello che è il principio fondante della stessa associazione: la coesione di una generazione che formerà la futura classe lavorativa e che dovrà guidare, a sua volta, i futuri Giovani, ovvero “nani sulle spalle di giganti”.
 
Chiara Dacomo, Fabrizio Pucci, Andrea Roggia
ANDI Torino