Nelle province di Cagliari e Nuoro vaccinazioni avanti adagio

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Continua la campagna vaccinale su tutte le province del territorio nazionale, tra ritardi ed incertezze. In Sardegna, la situazione è ancora disomogenea, ma le vaccinazioni sono cominciate.

Il Dott. Luca Mocci, Presidente ANDI Cagliari, definisce lo scenario per quanto riguarda la provincia: “Nella provincia di Cagliari le vaccinazioni sono cominciate circa 20 giorni fa, ma faccio presente che siamo stati gli ultimi ad essere inseriti tra gli operatori sanitari, in quanto prima di noi hanno iniziato a vaccinare anche gli amministrativi delle Asl, che quindi non sono operatori sanitari e di conseguenza siamo risultati gli ultimi della prima fase. Per quanto concerne la nostra categoria è stata somministrata la prima dose e ad oggi pochissimi hanno avuto la seconda: ad esempio, io personalmente, farò la seconda fra una settimana, situazione quindi sbloccata, seppur con lentezza. Per quanto riguarda le assistenti ed il personale, stanno procedendo con le vaccinazioni in contemporanea agli Odontoiatri”.

Alle sue parole si aggiunge il commento del Dott. Davide Montisci, Presidente ANDI Nuoro, provincia in cui la battaglia al riconoscimento della vaccinazione è stata forte: “Fino al mese scorso Nuoro era rimasta come unica provincia sarda in cui liberi professionisti e Odontoiatri non erano ancora stati inseriti nella campagna vaccinale e, di conseguenza, c’è stata la nostra insistenza per richiedere le vaccinazioni. Allo stato attuale, quindi, sono iniziate le vaccinazioni della prima dose dal primo marzo e ci sono diversi colleghi che non sono stati ancora chiamati, nei distretti più periferici della provincia, ma da quanto so, si tratta di problemi organizzativi dell’Asl.

A riguardo, stiamo cercando di intervenire come ANDI e con il supporto dell’Ordine dei Medici. Va considerato che la chiamata per le vaccinazioni è relativa sia per gli Odontoiatri sia per il personale di studio, ma anche in questo caso la situazione va avanti in modo un po’ incerto perché probabilmente c’è mancanza di coordinamento tra i diversi dipartimenti delle Asl che forse non comunicano tra loro.

Faccio presente che a risolvere la questione delle vaccinazioni è stata ANDI Nuoro, che ha portato avanti una battaglia riconosciuta da tutti i colleghi della provincia e colgo l’occasione per ricordare che quest’anno c’è stato un aumento delle iscrizioni ad ANDI Nuoro, in quanto l’azione sindacale è stata vista molto positivamente dai colleghi. All’inizio della pandemia, la nostra è stata l’associazione provinciale che per prima si è mossa per donare DPI agli Ospedali della Provincia, che ne erano totalmente sprovvisti. Con i fondi di tutti gli iscritti, che si sono mostrati sensibili alla problematica, abbiamo comprato i DPI e li abbiamo donati e questo è un segnale concreto dell’azione di ANDI”.