Odontoiatri vaccinati in Emilia Romagna, in attesa parte del personale di studio.

Il quadro aggiornato della situazione nelle province di Reggio Emilia, Modena e Rimini è complessivamente positivo, sebbene alcune criticità siano presenti relativamente alle vaccinazioni del personale di studio

Il Dott. Gianluca Davoli, Presidente ANDI Reggio Emilia, illustra lo stato della campagna vaccinale ed evidenzia l’impegno di ANDI nell’ambito del volontariato:” Nella nostra provincia le vaccinazioni agli Odontoiatri sono iniziate all’incirca intorno al 10 gennaio e al momento sono praticamente finite, mentre sono in corso le vaccinazioni per le assistenti di studio. L’adesione da parte dei colleghi è stata massiva. Ricordo che come ANDI Reggio Emilia ho reclutato 20 colleghi che al sabato e alla domenica prestano servizio come volontari eseguendo tamponi e supportando il personale della Usl territoriale.

Rispetto all’idea di offrirci come vaccinatori volontari, ho già indicato alla Usl che siamo sicuramente disponibili, ma la mia idea è che quest’azione debba essere portata avanti nelle strutture pubbliche e non all’interno dei nostri studi odontoiatrici. Personalmente non ho intenzione di fare un’assicurazione specifica per questa attività, ma deve essere competenza delle strutture delle Usl e, quindi, gestita direttamente da loro. Vorrei fare un pubblico encomio ai colleghi che si sono resi disponibili a fare volontariato, rispetto ai tamponi, per la popolazione. Un lavoro svolto con molto entusiasmo e in sinergia con l’Usl territoriale”.

Dott. Luca Carteri, Presidente di ANDI Modena: “Nella provincia di Modena la campagna vaccinale ha avuto un andamento estremamente positivo con ottimi risultati, sia in termini di adesione che per quanto concerne l’organizzazione e la somministrazione delle dosi. Siamo stati tra i primi in Italia ad essere vaccinati e come ANDI ci siamo ben coordinati con la CAO di Modena e con gli uffici dell’Asl, con i quali abbiamo un ottimo rapporto. Con questa collaborazione tra le varie forze in campo abbiamo avviato un protocollo molto snello per l’adesione e per la prenotazione del calendario vaccinale, sia per i colleghi Odontoiatri sia per le ASO. Ad oggi, dai dati che abbiamo, presumo che sia veramente residua la percentuale di colleghi ed ASO che non sono stati vaccinati, per cui, come detto, la situazione è estremamente positiva.

Si è dovuto registrare solamente un blocco di circa una settimana, dovuto all’approvvigionamento dei vaccini, così come avvenuto in generale a livello nazionale, ma subito dopo le vaccinazioni sono partite regolarmente.

Rispetto alla proposta di offrirci come vaccinatori volontari, già molti colleghi ci hanno chiesto indicazioni su come fare per poter partecipare, quindi il feedback è positivo. Come Presidente di ANDI Modena, attendo le modalità e le specifiche che devono arrivare dagli accordi regionali in via di definizione, ma preciso che per me sarà importante stabilire i ruoli, le competenze e la copertura legale ed assicurativa, perché dare il proprio contributo volontario è un’occasione, ma soprattutto un dovere etico. È evidente che dobbiamo essere innanzitutto formati, ma anche protetti in maniera adeguata contro eventuali possibili problematiche di tipo medico-legale nei nostri confronti. La proposta, quindi, verrà accolta sicuramente con entusiasmo dai soci, a patto che siano ben definiti questi passaggi. Ritengo che le somministrazioni non possano avvenire all’interno degli studi odontoiatrici, perché è necessario avere strutture di una dimensione adeguata e soprattutto che assicurino un pronto intervento in caso di eventi avversi”.

Dott. Semprini Cesari, Presidente ANDI Rimini: “Le vaccinazioni per gli Odontoiatri nella nostra provincia sono partite in maniera adeguata e celere nei primi giorni di gennaio e subito dopo abbiamo ottenuto la possibilità di far vaccinare le ASO, ma non al personale di segreteria. Così come ci è stato richiesto, abbiamo realizzato un form che consentisse la realizzazione di un database e che ha interessato tutte le province della Romagna, che in maniera compatta hanno presentato le richieste tramite l’Ordine dei Medici chirurghi ed Odontoiatri. A seguito di questo invio, ci è poi stato richiesto un ulteriore aggiornamento del database, con l’inserimento del codice fiscale delle ASO, a differenza di quanto richiesto, ad esempio, agli Odontoiatri che avevano presentato la tessera sanitaria solo al momento della vaccinazione.

Ad oggi non abbiamo ancora avuto riscontro alle lamentele che continuano ad arrivare da parte di vari titolari di studio che dovevano certificare la vaccinazione per il loro personale. Nel mio studio, ad esempio, sono state vaccinate al momento solo 2 assistenti su 7. Come ANDI Rimini, insieme al Presidente CAO, contatterò personalmente i responsabili delle Asl per sollecitare un’azione rapida. Fino a che non sarà risolta la questione della vaccinazione del personale di studio manterremo in sospeso la disponibilità a presentarci come vaccinatori volontari.

Si tratta di un’attesa, che, ad oggi è ormai di circa due mesi, un tempo lunghissimo, specialmente a fronte della tempestività con la quale sono stati forniti tutti i nominativi del personale da sottoporre a vaccinazione”.