Comboniani ACSE da cinquant’anni a difesa della salute degli ultimi

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Circa 250 interventi protesici, nelle diverse tipologie, oltre a riparazioni e modifiche di protesi esistenti, oltre il doppio le prestazioni in ambito conservativo, addirittura il triplo quelle dedicate alla prevenzione e alla chirurgia. Nell’ottica della prevenzione viene posta attenzione alla diagnosi precoce di lesioni orali potenzialmente invasive. Sono i numeri emersi dall’attività dell’ultimo anno del centro ACSE allestito nella sede di via del Buon Consiglio 19, a Roma. L’ambulatorio ha trattato un importante numero di pazienti, non solo migranti, ma anche persone che si trovano costrette ai margini della società e che altrimenti dovrebbero rinunciare alla cura della propria salute.

I pazienti che si presentano in ambulatorio si concentrano nelle fasce di età comprese tra i 20 e i 40 anni, ma sono in crescita i giovani e i giovanissimi, aspetto che permette di intervenire con più efficacia sugli aspetti preventivi e dell’educazione all’igiene.
Il 69% delle persone trattate sono di provenienza extracomunitaria, mentre il 26% ha origini comunitarie e il 5% italiane. Percentuale, quella nazionale, in crescita. Il 55% sono uomini e il rimanente 45% donne.
Bangladesh, Eritrea, Marocco e Afghanistan sono i paesi che registrano le maggiori presenze, seguite da alcuni stati del centro Africa.
“Una buona salute orale è fondamentale in un processo di integrazione” viene ripetuto come un “mantra” da Giuseppe Teofili, Direttore Sanitario e coordinatore del centro, che gestisce l’attività dei volontari in collaborazione con la Fondazione ANDI Onlus e che sottolinea l’importanza primaria per ogni individuo a questo diritto fondamentale. Non soltanto per motivi clinici, ma anche perché attraverso la salute orale si ha la possibilità di una corretta alimentazione e, non ultimo, di una miglior relazione sociale e ad una maggiore autostima.

Fondata nel 1969 da Padre Renato Bresciani, l’ACSE ha l’obiettivo di aiutare migranti e profughi a inserirsi nella società italiana. Si attiva affinché vengano favorite pari opportunità di vita, di assistenza sociale e sanitaria, di crescita culturale e di integrazione fra le persone.

Giovedì 28 febbraio, ore 18,00, presso la sede dei Missionari Comboniani di via Lilio 80 a Roma, Mons. Pierpaolo Felicolo, responsabile “Migrantes” del Vicariato di Roma, aprirà l’evento celebrativo di questo primo giubileo, che prevede un incontro dal tema “Quale salute per i migranti oggi?”.

Info: http://www.acsemigranti.org/