Como teatro del nuovo patto ANDI-SSO

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Alla fine di questo nostro primo incontro, ritengo sia importante che i meeting tra le nostre associazioni, finora solo occasionali, diventino un appuntamento ricorrente e istituzionalizzato, con cadenza annuale. Con queste parole Jean Philippe Haesler, Presidente della Società Svizzera Odontoiatri (SSO), ha salutato la conclusione dell’incontro tra ANDI e la sua controparte elvetica, tenutosi a Como Venerdì 26 Agosto. Presente per ANDI l’Esecutivo Nazionale nella sua interezza, in loco per il suo primo meeting dopo il riposo estivo. A rappresentare SSO era presente, oltre al Presidente Haesler, il Tesoriere Nazionale, Lorenzo Reali.

Per tradizione, soprattutto il nostro cantone ha avuto sempre un contatto informale con i nostri vicini di Como e Lecco. La possibilità di sviluppare questo contatto di prossimità per portarlo a livello nazionale, e renderlo fattivo e programmatico, ha per noi un grande valore.

Nonostante l’evidente distanza istituzionale del contesto elvetico, extraeuropeo, policentrico e molto decentralizzato, rispetto a quello italiano, il meeting ha fatto emergere un elevato numero di affinità a livello sanitario e professionale, sulla base del quale si è sviluppato un denso dialogo tra i membri dell’Esecutivo ANDI e la delegazione SSO, prolungatasi fino a tarda serata. Numerosissime le tematiche affrontate durante il lungo incontro, che ha spaziato dalle problematiche sindacali a quelle deontologiche, aprendo nuove possibilità di collaborazione a livello culturale, esplorando il mercato del lavoro e l’operatività dell’odontoiatra in contesto italiano ed elvetico.

Tracciata, inoltre, una linea comune di intesa sulle dinamiche che, da una parte come dall’altra delle Alpi, occupano le attività delle organizzazioni professionali: la costruzione di un patto generazionale solido, la richiesta di regolamentazione contro una pubblicità sanitaria allusiva o ingannevole, i progetti per una odontoiatria in grado di garantire l’accessibilità alla totalità della popolazione, la lotta all’antibiotico resistenza, la svolta green e l’informatizzazione della professione, .

In luce dell’interessamento espresso da entrambe le delegazioni all’evento è seguito, oltre alla promessa di un futuro incontro in territorio svizzero, la stesura di un patto bilaterale, che verrà finalizzato a Ginevra, in occasione del World Dental Parliament FDI. Questo documento diverrà la pietra miliare dei rapporti tra ANDI e SSO, andando a strutturare tutta l’attività futura.

Siamo estremamente compiaciuti dal risultato di questo primo incontro,” ha commentato Carlo Ghirlanda, Presidente Nazionale ANDI. “Da molto tempo ANDI lavora per ampliare il proprio spettro d’azione guardando oltre i confini nazionali, coinvolgendo direttamente le realtà professionali europee più affini alla situazione italiana. Dal nostro incontro con SSO è emersa una profonda assonanza tra i nostri sistemi, fatta di difesa della libera professione, sensibilizzazione della società civile sui temi della salute orale, regolamentazione dell’operatività di studio, della odontoiatria commerciale e dei rapporti con le assicurazioni, oltre all’importanza centrale della formazione continua.

Una visione che mira a mantenere al centro della pratica odontoiatrica il rapporto di fiducia medico-paziente, cardine necessario della nostra professione.

SSO rappresenta più dell’80% dei dentisti elvetici – ha aggiunto Ferruccio Berto, Responsabile Commissione Esteri ANDI -, in una nazione in cui l’Ordine, almeno come lo intendiamo noi, non esiste, l’Associazione è l’unico rappresentante di livello per la professione, che può mediare con la politica e i settori della società civile per la difesa e la promozione della medicina e della salute orale come diritto di ogni paziente: una realtà di alto profilo, con cui oggi abbiamo stretto un importante legame.